Mario Merz Prize

Edizione 3

Arte

David Maljković

David Maljković (Rijeka, Croazia, 1973) vive e lavora tra Berlino e Zagabria

Ha studiato all’Accademia di Belle Arti all’Università di Zagabria e alla Rijksakademie di Amsterdam. L’opera di Maljković è una variante altamente controllata dell’utilizzo di questioni formaliste. Sebbene l’elemento che dà origine al progetto sia la narrazione, i molteplici mezzi di implementazione visiva utilizzati dall’artista, ne intaccano e modificano profondamente la prevalenza. All’interno di un set di direttive formali, il processo di costruzione codifica la narrazione, postulando ciò che Maljkovic descrive come una nuova logica semantica. Il suo progetto complessivo riguarda la relazione variabile tra forma e contenuto, in termini artistici o, in termini linguistici, tra significante e significato; è all’interno di questa relazione che la pratica formale e le intenzioni disgiuntive dell’artista si incontrano.

Tutta l’opera di Maljković ha virtualmente a che fare con indicatori storici e tecnologici caratterizzati da situazioni locali e universali. In entrambe, spetta poi al visitatore riordinare il tema dell’erosione e distorsione della memoria. Il tema della memoria manchevole, insieme all’uso del collage, nella sua applicazione più letterale e complessa, è un principio formale di dislocazione, sottrazione e sovrapposizione nell’immaginario “archivio mancante” dell’artista.