Mario Merz Prize

Edizione 3

Mario Merz Prize edizione 3

Bertille Bak. Mineur Mineur

 

un progetto espositivo inedito della vincitrice della terza edizione del Mario Merz Prize

a cura di Caroline Bourgeois

dal 21 febbraio al 22 maggio 2022

 

 

 
L’inedito progetto espositivo site-specific prende il titolo dall’opera principale, la video installazione Mineur Mineur (Minatore minorenne). Bak, nipote di minatori  polacchi che lavoravano nelle miniere di carbone del nord della Francia fino dall’età di 13 anni, prende spunto dalla propria storia personale per raccontare il tema del lavoro minorile, che priva dell’infanzia, della dignità e della salute circa 152 milioni di bambini nel mondo.

 

Il suo sguardo si posa ora sui bambini che lavorano nelle miniere (i «mineurs mineurs», i minori minatori) di cinque paesi: India (carbone), Indonesia (stagno), Tailandia (oro), Bolivia (argento) e Madagascar (zaffiri).

 

Il progetto segue passo passo quei bambini immersi nel grembo della terra e nell’oscurità. Bertille Bak li filma in video, fa vedere i loro disegni, quel che resta della loro infanzia…

Bertille Bak vince la terza edizione del Mario Merz Prize – sezione Arte

Giovedì 10 ottobre 2019 presso l’Ambasciata d’Italia a Madrid, in occasione della mostra Mario Merz. El tiempo es mudo al Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía, Beatrice Merz Presidente della Fondazione Merz di Torino, si annuncia il vincitore della terza edizione del Mario Merz Prize per la sezione Arte.Bertille Bak, qualificatasi come finalista insieme agli artisti Mircea Cantor, David Maljković, Maria Papadimitriou, Unknown Friend, è stata scelta da una giuria composta da Manuel Borja-Villel (Direttore Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía, Madrid), Lawrence Weiner (artista), Massimiliano Gioni (Direttore Artistico New Museum, New York – Direttore artistico Fondazione Trussardi, Milano) e Beatrice Merz, alla quale si è sommato il voto del pubblico.

Mostra dei finalisti Mario Merz Prize terza edizione

 

a cura di Claudia Gioia, Samuel Gross e Beatrice Merz

Fondazione Merz, 3 giugno – 6 ottobre 2019

I 5 finalisti della sezione Arte della terza edizione del Mario Merz Prize sono i protagonisti della collettiva alla Fondazione Merz: Bertille Bak (Francia, 1983), Mircea Cantor (Romania, 1977), David Maljković (Croazia, 1973), Maria Papadimitriou (Greta, 1957) e Unknown Friend, duo composto da Stephen G. Rhodes (USA, 1977) e Barry Johnston (USA, 1980).

Il percorso espositivo include linguaggi e soluzioni formali molto diversi tra loro, ma accomunati da una potente tensione interrogatoria nei confronti del presente. Molteplici storie, traiettorie individuali che si mescolano alla collettività e vicende generazionali distinte convergono nel tentativo di costruire un nuovo linguaggio per catturare il tempo contingente.
Cinque processi diversi di iconizzazione del presente che trasformano il reale in altrettanti racconti: la vita della comunità di appartenenza per Bertille Bak, le rovine che evocano tragedie collettive nelle opere di Mircea Cantor, la memoria e la sua organizzazione in archivio in David Malijković, l’indagine sul legame sociale nella ricerca di Maria Papadimitrou, una narrazione tragicomica che ribalta il normale equilibrio tra realtà e finzione nell’attitudine ironica di Unknown Friend.

Proclamati nel corso del mese di dicembre 2018, i finalisti sono stati selezionati da una giuria composta da Samuel Gross (responsabile artistico Istituto Svizzero), Claudia Gioia (curatrice indipendente) e Beatrice Merz (presidente Fondazione Merz), curatori della collettiva presso la Fondazione Merz.
Al termine dell’esposizione, la giuria finale composta da curatori e direttori di istituzioni museali internazionali, Manuel Borja-Villel (direttore Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía, Madrid), Lawrence Weiner (artista), Massimiliano Gioni (direttore Artistico New Museum, New York – direttore artistico Fondazione Trussardi, Milano) e Beatrice Merz, sceglierà il vincitore di questa terza edizione, che succede a Petrit Halilaj.

Concerto con il brano del vincitore Mario Merz Prize terza edizione

Jay Schwartz, Credo, Music for orchestra VII

 

17 maggio 2022, ore 21.00, Conservatorio Giuseppe Verdi, piazza Bodoni, Torino

in collaborazione con OFT-Orchestra Filarmonica di Torino

 

 

La terza edizione del Mario Merz Prize sezione Musica giunge alla sua fase conclusiva con il concerto che include il brano inedito del vincitore Jay Schwartz.

Il brano sarà eseguito dall’Orchestra Filarmonica di Torino e da un gruppo di giovani esecutori, il Rosin Octet di Tilburg (Olanda), in un concerto che include musiche di Edvard Grieg e Henri Casadesus.

Credo, Music for Orchestra VII presenta le caratteristiche della poetica di Schwartz, utilizzando aspetti della fisica del suono e utilizzando la tonalità nel contesto della fisica dell’armonia organica, facendo uso inoltre dello spettro degli armonici, della microtonalità e dei glissandi in un contesto poetico con un’accattivante potenza di disegno sensuale e una spudorata disposizione emotiva.

Ad affiancare il brano di Jay Schwartz, l’Orchestra Filarmonica di Torino propone un programma musicale intitolato al solido platonico del Dodecaedro, declinando in musica l’etere, il suo simbolismo materico.

 

JAY SCHWARTZ Credo, Music for orchestra VII

HENRI CASADESUS Concerto in Do minore per viola e archi

EDVARD GRIEG Due Melodie 53

EDVARD GRIEG  Holberg Suite 40

 

Maestro concertatore: Sergio Lamberto

Viola solista: Lara Albesano

 

Jay Schwartz vince la terza edizione del Mario Merz Prize – sezione Musica

Jay Schwartz, qualificatosi come finalista insieme ai compositori Annachiara Gedda, Mauro Lanza, Filippo Perocco e Robert HP Platz è stato scelto come vincitore da una giuria composta da Helena Winkelman (violinista e compositrice), Thomas Demenga (violoncellista e compositore), Derek Han (pianista) e Willy Merz, alla quale si è sommato il voto del pubblico.

Concerto dei finalisti Mario Merz Prize terza edizione

Biblioteca civica musicale “Andrea Della Corte” Torino, 3 giugno 2019

Il concerto dei compositori finalisti della terza edizione del Mario Merz Prize, realizzato in collaborazione con la Biblioteca civica musicale “Andrea Della Corte”, si tiene nella cornice settecentesca della Villa La Tesoriera, diretto da Willy Merz.

Annachiara Gedda, Perspectives III

Mauro Lanza, Tutto ciò che è solido si dissolve nell’aria

Filippo Perocco, Come dura pietra

Robert HP Platz, Wunderblock

Jay Schwartz, Music for Five Stringed Instruments II Ensemble

 

Musicisti: Niccolò Susanna, flauto – Gianluca Calonghi, clarinetto – Paolo Grappeggia, contrabbasso – Andrea Rebaudengo, pianoforte – Lorenzo Guidolin, percussioni

Quartetto Maurice: Georgia Privitera, violino –  Laura Bertolino, violino – Francesco Vernero, viola – Aline Privitera, violoncello

I compositori finalisti, Annachiara Gedda (Italia 1986), Mauro Lanza (Francia 1975), Filippo Perocco (Italia 1972), Robert HP Platz (Germania 1958), Jay Schwartz (Germania 1965), sono stati selezionati dalla giuria composta Giampaolo Pretto (flautista e direttore musicale dell’Orchestra Filarmonica di Torino), Stefano Pierini (compositore e docente presso il Centro di Formazione Musicale di Torino) e Philip Samartzis (sound-designer e docente presso l’Università di Melbourne).

Il pubblico può esprimere la propria preferenza, ascoltando la registrazione del concerto, disponibile in una sala dedicata in Fondazione e sul sito web del Mario Merz Prize.
Al voto del pubblico si aggiungerà il responso della giuria composta da Dieter Ammann (compositore), Thomas Demenga (violoncellista e compositore), Alexander Lonquich (pianista) e Willy Merz.