Christina Forrer nata nel 1978 a Zurigo, vive e lavora a Los Angeles.

I tessuti, i dipinti e le opere su carta di Forrer sono allo stesso tempo giocosi e spaventosi, fumettistici e strazianti. Il suo lavoro esplora il tema del conflitto, che lei percepisce come il fulcro di tutte le relazioni, umane e di tutto il mondo naturale. Attraverso un linguaggio visivo radicato nelle tradizioni popolari, ogni opera presenta un ecosistema guidato dall’Es “Io”, che sintetizza bisogno, odio, paura, gelosia e violenza in una battaglia di corpi, istinti e volontà.
Le sue mostre personali includono “Christina Forrer”, Luhring Augustine, New York (2019); “Grappling Hold”, Istituto svizzero, New York (2017); “Cat Lady”, The Finley, Los Angeles (2016) e “Christina Forrer”, Grice Bench, Los Angeles (2014).
Le mostre collettive includono “Midtown”, Lever House, New York (2017); “Unorthodox”, The Jewish Museum, New York (2015); “Some Masks”, Grice Bench, Los Angeles (2015); “Can’t Reach Me There”, Midway Contemporary, Minneapolis (2015); e “Made in L.A. 2020: A Version”, Hammer Museum, Los Angeles e The Huntington Library, Art Museum e Botanical Gardens, San Marino, CA (2020-2021). Ha ricevuto il Rema Hort Mann Emerging Artist Grant (2014).