Beatrice Merz, Presidente della Fondazione Merz, annuncia i vincitori della quinta edizione del Mario Merz Prize, l’unico premio internazionale dedicato all’arte e alla musica: Mohamed Bourouissa, per l’arte e Natalia Domínguez, per la musica.
Mohamed Bourouissa (Algeria, 1978), finalista insieme alle artiste Elena Bellantoni, Anna Franceschini, Voluspa Jarpa e Agnes Questionmark, è stato scelto dalla giuria composta da Manuel Borja-Villel (autore e curatore indipendente), Caroline Bourgeois (curatrice Collezione Pinault, Parigi), Massimiliano Gioni (Capo Curatore New Museum, New York – Direttore artistico Fondazione Trussardi, Milano) e Beatrice Merz.
Natalia Domínguez Rangel, finalista insieme ai compositori Luigi Morleo e Arturo Corrales, è stata scelta dalla giuria composta da Helena Winkelman (violinista e compositrice), Philip Samartzis (sound artist e docente presso l’Università di Melbourne), Thomas Demenga (violoncellista e compositore) e Willy Merz (compositore e direttore d’orchestra).
Per entrambi al voto della giuria si è sommato quello del pubblico.
La giuria della sezione Arte ha così motivato la sua scelta: Per Mohamed Bourouissa, l’arte è e ha una carica energetica… ed è proprio per questo che attraverso il suo lavoro si fa catalizzatore di trasformazioni. Quando riflette e crea, resta solo e questa solitudine è indispensabile per lasciare che le cose accadano e gli si avvicinino: è il mondo che collabora con lui. L’arte ha un ruolo sociale, appartiene alla società, e i progetti dell’artista mirano a raggiungere una profondità di significato proponendoci percorsi di ascolto e di osservazione. L’artista apre il nostro sguardo sull’aggressività che si nasconde nella società standardizzata di comportamenti e rappresentazioni. Negli oggetti di uso quotidiano, nei gesti e nei movimenti, fa emergere il turbamento della violenza accumulata. Rileva non solo i grandi sconvolgimenti della società e della politica, ma anche i microfenomeni di brutalità che generalmente passano inosservati. Ogni progetto gli offre l’opportunità di navigare tra libertà e controllo.
Mohamed Bourouissa sarà protagonista di una mostra personale nel 2027 alla Fondazione Merz.
La giuria della sezione Musica ha così motivato la sua scelta: La giuria musica ha espresso particolare apprezzamento per il lavoro di Natalia Domínguez Rangel. In esso viene sviluppata un’esplorazione originale sui confini porosi tra corpo e ambiente. Si è scelto di premiarne la ricerca per l’elaborazione del suono, la qualità della costruzione spaziale e immersiva, e l’attenzione alla permeabilità e alla trasformazione.
A Natalia Domínguez Rangel sarà commissionato un brano per orchestra d’archi o per strumento solista e orchestra d’archi, o in alternativa la progettazione della sonorizzazione di uno spazio.
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